Cosa c’è di sbagliato in me?

Cosa c’è di sbagliato in me?

È una cosa che vi capita di pensare?

Questa è una caratteristica che contraddistingue le persone altamente sensibili che spesso hanno la sensazione di essere sbagliate.

Da dove arriva questa spiacevole sensazione?

Solitamente è il confronto con gli altri che penalizza. Sembra sempre che gli altri facciano meglio.
Talvolta è vero, ma più spesso è una credenza fuorviante. In ogni caso sembra sempre che gli altri gestiscano meglio le situazioni, reagiscano meglio senza farsi prendere dal panico e farsene ossessionare.
Quello che succede solitamente alle persone altamente sensibili è che ci pensano talmente tanto che rischiano di avvitarsi su se stesse e di annaspare in un mare di autocritiche e recriminazioni. E spesso vengono apostrofati o criticati da chi li circonda come esagerati o troppo sensibili.
Questo funge spesso da conferma di ciò che gli altamente sensibili pensano già di sé creando spazio per una ulteriore autocritica e sensazione di essere sempre sbagliati.
Talvolta per non sentirsi così sbagliati agli altamente sensibili basterebbe una gentile rassicurazione da parte di chi è loro vicino che magari le reazioni davvero sono un po’ fuori luogo, ma che sì, va bene così lo stesso.
Una accettante rassicurazione spesso favorisce l’auto consapevolezza rispetto al proprio modo di reagire.

Come gestire questa spiacevole sensazione?

Prima di tutto è importante sapere che strutturalmente le persone altamente sensibili processano tutto quello che succede loro o intorno a loro più in profondità e con dovizia di dettagli, sensazioni ed emozioni.
Questa profondità è una grande ricchezza, è la capacità di accorgersi dei piccoli dettagli e degli stati d’animo altrui, ma può risultare soverchiante e di conseguenza spiacevole.
Questo avviene spesso perché gli altri intorno a loro non reagiscono così e non perché siano insensibili o superficiali, ma semplicemente perché processano le cose in modo diverso, meno emotivo.
Di qui appunto la sensazione di essere sbagliati.
Ma non è sbagliato vivere con intensità le proprie sensazioni ed emozioni e sicuramente non perché gli altri non lo fanno o lo fanno in modo diverso e apparentemente più funzionale.

Dott.ssa Roberta Daminelli
Psicologa Psicoterapeuta a Bergamo (BG)

Ambiti d'intervento

  • Alta sensibilità
  • Miglioramento di autostima e rapporto con il corpo
  • Disturbi psicosomatici e somatoformi
  • Sostegno psicologico a persone affette da patologie mediche acute o croniche
  • Consulenza e sostegno psicologico
  • Sostegno e consulenza per la seconda e terza età
  • Problematiche relazionali e affettive
  • Disturbi dell’ansia e dell’umore
Dott.ssa Roberta Daminelli

Psicologa Psicoterapeuta

Partita IVA 03048410165

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