Ipocondria transitoria

Ipocondria transitoria

Innanzitutto cos’è l’ipocondria?

È la paura che sintomi anche non realmente significativi possano essere invece il segno di gravi malattie. La parola d’ordine è “ingigantire”. Un piccolo sintomo porta nell’immaginario ad una grave malattia, di solito mortale.

L’ipocondria è caratterizzata anche da pensieri che diventano continui e ripetitivi, ossessionanti e che tendono ad ingigantire le normali ansie e preoccupazioni per la propria salute. Vortici di pensieri che solitamente si placano dopo esserci sentiti rassicurati, ma che tornano implacabili se non si affrontano le paure oltre i pensieri.

Il problema che spesso queste paure rimangono anche dopo una rassicurazione medica, quindi competente, della non significatività del sintomo. E il sintomo spesso tende a ripresentarsi in diverse zone del corpo, ma con prognosi sempre infauste.

Queste paure si accompagnano ad una forte ansia. In realtà, anche se  non c’è in corso nessuna malattia, il sintomo che resta è comunque reale e dolorosamente percepito e incarna la paura.

Paura del vuoto, paura dell’ignoto, paura della solitudine, paura della mancanza di senso, paura di non essere invincibili e di non poter controllare tutto, paura della morte. Sono paure queste con cui tutti noi dobbiamo confrontarci prima o poi, ma che se cerchiamo di ignorare o rimuovere si fanno strada sotto forma di sintomi.

La continua ricerca di informazioni va nella direzione del cercare rassicurazioni e conferme, e sembra funzionare inizialmente, ma poi con tutte le notizie frammentarie e spesso catastrofiche a cui siamo continuamente esposti, si rivela un’ulteriore fonte di ansia che ingigantisce le paure anziché placarle.

Spesso il bisogno che sta dietro la paura è quello di sentirci rassicurati, sapere che c’è qualcuno a cui importa e che si prenderà cura di noi, che non siamo soli e che qualcuno può capire come ci sentiamo.
O almeno l’ipocondria è il tentativo spesso non riuscito di far capire alle persone a cui teniamo come ci sentiamo davvero. Un tentativo di condividere i nostri vissuti più profondi e se le parole mancano perché magari non lo capiamo bene neanche noi, ecco comparire il sintomo.

Spesso il riuscire a condividerli con qualcuno che ci ascolta senza giudicare o proporre necessariamente soluzioni, ci aiuta a tranquillizzarci e a ridimensionare la paura.

L’ipocondria transitoria è caratteristica di periodi particolarmente stressanti come questa pandemia che ci vede coinvolti. Essa infatti rispecchia a livello sociale incertezze e paure che riguardano ognuno di noi nel profondo. Solitamente finita l’emergenza, quando il mondo torna ad essere un posto sicuro in cui vivere, anche la ragione dell’ipocondria cessa di essere: ci sentiamo ancora padroni di noi stessi e della nostra vita.

Dott.ssa Roberta Daminelli
Psicologa Psicoterapeuta a Bergamo (BG)

Ambiti d'intervento

  • Alta sensibilità
  • Miglioramento di autostima e rapporto con il corpo
  • Disturbi psicosomatici e somatoformi
  • Sostegno psicologico a persone affette da patologie mediche acute o croniche
  • Consulenza e sostegno psicologico
  • Sostegno e consulenza per la seconda e terza età
  • Problematiche relazionali e affettive
  • Disturbi dell’ansia e dell’umore
Dott.ssa Roberta Daminelli

Psicologa Psicoterapeuta

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